L'illuminazione essenziale dell'ufficio in casa

Gli spazi di lavoro ricavati in casa necessitano di un attento equilibrio tra illuminazione dall'alto e illuminazione funzionale, in modo tale da potere lavorare tranquillamente e senza affaticare eccessivamente la vista. Ecco la nostra guida dei progetti migliori.

Compagni di scrivania

Il principale obiettivo di una lampada da scrivania è quello di creare un fascio di luce chiara e orientata sulla postazione di lavoro, rimanendo al contempo uno strumento flessibile. "La possibilità di regolazione e l'altezza corretta consentono di personalizzare la direzione e l'intensità della luce per ottenere il massimo comfort visivo," spiega James.

La lampada da tavolo Joel garantisce tutto ciò grazie al braccio e al paralume regolabili; se l'ufficio è più piccolo, Atelier Desk, più compatta ma sempre regolabile, è la soluzione perfetta. Se la scrivania è freestanding o se si ha bisogno di liberare spazio su di essa, Atelier Clamp è la soluzione. Essa viene fissata al bordo del tavolo, è di dimensioni ridotte ed è anch'essa dotata di braccio e testa completamente flessibili.

La temperatura di colore perfetta

In poche parole, la temperatura di colore non è altro che la tonalità della luce che percepiamo, che può essere calda o fredda. Essa ha un forte impatto su umore e attenzione. Si misura in Kelvin, che sulle lampade sono indicati con la lettera "K". Le lampade con oltre 2700 K emettono una luce più calda e tendente al giallo, mentre le lampade con 3000 K e 7000 emettono una più luce fredda che vira al blu.

Secondo alcune ricerche la migliore temperatura di colore per gli ambienti lavorativi è quella più simile alla luce naturale, ossia quella creata da lampade con luce bianca e fredda, o oltre 3000 K. Questo tipo di luce è in grado di aumentare la concentrazione e i livelli di energia, contribuendo così ad incrementare la produttività. È però consigliabile lasciare trascorrere tre ore tra la fine della giornata lavorativa e il momento del riposo perchè la luce blu può abbassare i livelli di melatonina, l'ormone che regola il sonno.